
SICUREZZA LASER: RISCHI E PREVENZIONE
Sul sito web di INAIL è stato pubblicato SICUREZZA LASER: RISCHI E PREVENZIONE, un volume molto interessante di approfondimento del rischio derivante dall’utilizzo nelle applicazioni tecnologiche che utilizzano la radiazione laser nei processi produttivi.
Si tratta di un rischio che ricade nell’ambito delle radiazioni ottiche artificiali di tipo coerente, poco conosciuto e sottostimato, nonostante tali tecnologie siano sempre più diffuse in vari settori lavorativi che vanno dalla sanità, alle telecomunicazioni, alla ricerca, ai centri estetici o agli spettacoli pubblici.
La pubblicazione è rivolta ai datori di lavoro, ai servizi di prevenzione e protezione, ai medici competenti ed anche ai lavoratori.

UNI 11100: IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DI GAS MEDICALI
inchiesta pubblica il progetto di modifica della norma 11100 sugli impianti di distribuzione dei gas medicali compressi e per vuoto e impianti di evacuazione dei gas anestetici - Guida all'accettazione, alla messa in servizio, all'autorizzazione all'uso e alla gestione operativa.
La norma sarà di grande interesse nell’applicazione per la RTV V11 relativa alle attività Sanitarie, si attende il percorso di completamento dell inchiesta pubblica e la successiva pubblicazione

PROGETTO DI NORMA ESTINTORI PORTATILI PER INCENDI DI BATTERIE AGLI IONI DI LITIO
Il CEN ha avviato il progetto di norma EN 3-11 Portable fire extinguishers – part 11: Performance, requirements and test method and marking for EN 3-7 suitable to be used on lithium-ion battery fires, che riguarda prestazioni, requisiti e metodo di prova e marcatura per gli estintori portatili adatti all'uso su incendi di batterie agli ioni di litio.
Lo standard descrive i requisiti di prestazione per gli estintori portatili, per valutare la loro idoneità a spegnere incendi in batterie ricaricabili e non ricaricabili basate sulla chimica degli ioni di litio con una capacità limitata, utilizzate in apparecchiature elettroniche portatili (smartphone, laptop), utensili elettrici ed elettrodomestici, droni e biciclette.

UNI ISO 23601:2024 PLANIMETRIE DI ESODO ED EVACUAZIONE
Pubblicata la norma UNI ISO 23601:2024 inerente la segnaletica per le planimetrie di esodo ed evacuazione.
La norma stabilisce i principi di progettazione delle planimetrie dell’emergenza da esporre, che contengono informazioni rilevanti per la sicurezza antincendio, l’esodo, l’evacuazione e il salvataggio degli occupanti della struttura.
Le planimetrie sono destinate ad essere esposte come segnaletica nelle aree pubbliche e nei luoghi di lavoro e possono essere utilizzate anche dalle squadre in caso di emergenza.

GUIDA CEI 0-23 PER AMBIENTI A RISCHIO SISMICO
Il tema generale della sicurezza e del mantenimento della funzionalità degli impianti durante un evento sismico è uno dei temi più dibattuti di recente. Oltre alla specifica norma emanata da UNI per gli impianti antincendio, anche il Comitato Elettrotecnico Italiano ha affrontato il tema ed ha predisposto la Guida CEI 0-23, che stabilisce importanti misure per la progettazione e l’installazione di sistemi e componenti elettrici per bassa tensione in ambienti soggetti a rischio sismico e fornisce suggerimenti e accorgimenti per la riduzione della vulnerabilità sismica.
Le raccomandazioni della guida tecnica si applicano agli impianti elettrici installati in edifici nuovi o esistenti, di tipo residenziale, artigianale, industriale, terziario, o nei luoghi con pericoli specifici.
La Guida CEI 0-23 stabilisce inoltre che i danni provocati del terremoto ai sistemi e ai componenti elettrici sono dovuti, principalmente, agli spostamenti causati dalla mancanza di ancoraggio dei componenti elettrici, alla deformazione causata dalla forza di inerzia, allo spostamento della struttura nei punti di ancoraggio ma anche alla perdita di funzionalità a causa di guasti dei componenti interni. Il rischio emergente è la possibilità che si verifichino ulteriori danni di natura elettrica, di caduta dei supporti, di interruzione dei sistemi di comunicazione o addirittura che si sviluppi un incendio

Le nuove tecnologie in materia di rivelazione permettono di ridurre drasticamente i tempi di allarme al fine di una ottimizzazione RSET e ASET necessari per calcolare l’esodo degli occupanti, la termografia applicata alla prevenzione incendi permette notevoli vantaggi rispetto ai tradizionali impianti che rilevano i fumi e gas caldi.
I sistemi di rivelazione della temperatura sono prescritti dal decreto del Ministro dell’interno 26 luglio 2022 relativo agli stabilimenti ed impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti, ma l’utilizzo anche per monitorare attività di autorimesse con presenza di Vetture elettriche e postazioni di ricarica, o depositi e trattamenti di liquidi, come per altre attività, come Fotovoltaico, archivi, CED ed altro.
Anche la RTO al S. 7.4.5 nelle soluzioni alternative permette:
- Sono ammesse soluzioni alternative per tutti i livelli di prestazione
- Al fine di dimostrare il raggiungimento del livello di prestazione, il progettista deve impiegare uno dei metodi del paragrafo G.2.7.
- In tabelle S. 7-4 sono riportate alcune modalità generalmente accettate per la progettazione di soluzioni alternative. Il progettista puoi comunque utilizzare modalità diverse da quelle elencate in tabella
IRAI FUNZIONE a S.7.5 - possa essere sorvegliato impiegando altri sistemi automatici es Videosorveglianza o altro....
Gli impianti di rilevazione con termografia Rilevano l’anomalia di temperatura prima dello sviluppo del fuoco e funzionano anche all’aperto, rispetto a
Sensori a campionamento
Permette di rilevare il fuoco solo in ambienti chiusi, quando si è sviluppato e quando il fumo ha raggiunto concentrazioni più basse rispetto ai Rilevatori
Rilevatori di fumo
Permettono di rilevare il fuoco solo in ambienti chiusi, quando si è sviluppato e quando il fumo ha raggiunto determinate concentrazioni
Telecamera Ottica
permette di rilevare il fuoco solo quando si è sviluppato ed ha iniziato a generare fumo, ed è soggetta a valori ambientali quali luce, vento, ecc.
Si evidenza la pubblicazione delle prima edizione della norma ISO 7240-29:2024 - FIRE DETECTION AND ALARM SYSTEMS PART 29: VIDEO FIRE DETECTORS, che specifica i requisiti, i metodi di prova e i criteri prestazionali per i rilevatori di incendio video (VFD), che funzionano nello spettro visibile, per l'uso nei sistemi di rilevamento e allarme antincendio installati all'interno degli edifici ma anche in spazi esterni.
Un sistema di rivelazione incendio video differisce da alcuni rivelatori puntiformi in quanto la rilevazione viene eseguita a distanza dall'incendio reale e quindi non comporta il contatto del sensore con i prodotti della combustione.
La tecnologia di rivelazione di incendi di tipo video consente di identificare i fumi e le fiamme, conseguenti ad un principio di incendio, e di azionare un allarme o di intraprendere le azioni necessarie.
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